Jul
9
Habari za kazi?
Filed Under Generali
Ciao a tutti,
è iniziato il nostro corso di Kiswahili, tra la sensazione di essere in una sorta di bolla fuori dal tempo e dallo spazio, e il piacere di imparare, attraverso parole e suoni prima sconosciuti e poi, poco per volta, significativi, qualche cosa in più di questo popolo.
Hodi Hodi! Karibu!
SHIKAMOO! MARAHABA!
Habari! Nzuri!
Salama! Salama!
Quanti influssi e quante culture hanno creato questo mix di parole che a volte ricordano l’estremo oriente, altre volte sanno di arabo, o di inglese (come lefti, o righti). Speriamo di imparare e di essere in grado di parlare con tutti, visto che ci siamo resi conto che l’inglese rimane una conoscenza destinata solo a pochi.
E’ periodo di campi estivi e abbiamo iniziato anche noi il nostro campeggio!
Comunque il lavoro, per rispondere alla domanda iniziare, va bene – Safi sana!
A presto
Jul
6
a che minuto siamo?
Filed Under Generali
Non sono mai stato un appassionato di calcio. Diciamo che, per i veri tifosi, sono quel tipo di persona che un po’ da fastidio, se non altro per la sufficienza con la quale affronta sconfitte brutte o bruttissime.
Comunque, sarà forse per gli europei, non so, comunque dicevo, il 25 giugno mi è venuto in mente che…
Che la nostra partita dura almeno, di solito. novanta minuti. Certo, rimane il fatto che non sappiamo quando il mister deciderà di concederci un po’ di meritato riposo in panchina, o di godere le migliori giocate dalla tribuna.
E in ogni caso, mentre giochiamo, ci sembra che ogni azione, ogni movimento, si ripeta sempre uguale, secondo schemi ben oliati in allenamento, con il successo o l’insuccesso dovuti all’alchimia che c’è con la squadra.
E invece no. Non tutti i minuti sono uguali. Ci sono quelli nei quali senti che il gool è nell’aria, qualcosa si sta per compiere. Oppure ci sono quelli dove ti fermi, dove tutto sta andando così bene che pensi: però che squadra!
Bene, pensavo giusto a questo mentre, con un po’ di tristezza per i minuti che mi sarei perso, salutavo mia nipote Marta, che mi chiedeva, “Ma come mai?”
Paolo
Jul
4
Madunda, la nostra Macondo…
Filed Under Generali
Qui non ci sono treni “che corrono forte e divorano la foresta”, ma strade buone e meno buone che in una grande polvere, ci hanno portato a visitare in soli 4 giorni in lungo e in largo i distretti di Njombe e di Ludewa.
Abbiamo visitato Lugarawa per vedere l’andamento dei progetti promossi da Nessuno Escluso presso l’ospedale e poi i progetti di Acra di Tove e di Madunda.
Abbiamo riempito tutto il “rullino” da due giga e un paio di Dv. Ora poco per volta, ripensiamo un po’ alle cose e poi vi scriviamo per bene quello che abbiamo visto: api, tubi, dighe, malati, tubi, donne, bambini, tanta gente a piedi, pesci, tanta gente in bici, stalle, poca gente in macchina, rubinetti, secchi, maialini, mucche, comitati, tubi, condotte, pilastri, tubi, strade, sorrisi, mattoni rossi, mattoni grigi, saluti e una marea di benvenuti.
E poi, sotto la montagna, ci aspettava Madunda.