Benvenuti a Njombe – Tanzania

Qui non ci sono treni “che corrono forte e divorano la foresta”, ma strade buone e meno buone che in una grande polvere, ci hanno portato a visitare in soli 4 giorni in lungo e in largo i distretti di Njombe e di Ludewa.
Abbiamo visitato Lugarawa per vedere l’andamento dei progetti promossi da Nessuno Escluso presso l’ospedale e poi i progetti di Acra di Tove e di Madunda.

Abbiamo riempito tutto il “rullino” da due giga e un paio di Dv. Ora poco per volta, ripensiamo un po’ alle cose e poi vi scriviamo per bene quello che abbiamo visto: api, tubi, dighe, malati, tubi, donne, bambini, tanta gente a piedi, pesci, tanta gente in bici, stalle, poca gente in macchina, rubinetti, secchi, maialini, mucche, comitati, tubi, condotte, pilastri, tubi, strade, sorrisi, mattoni rossi, mattoni grigi, saluti e una marea di benvenuti.
E poi, sotto la montagna, ci aspettava Madunda.

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Comments

One Response to “Madunda, la nostra Macondo…”

  1. ANTO on July 5th, 2008 2:44 pm

    Ciao ragazzi,

    che bello sentirvi così vicini, non ci era mai successo!

    Vi sentiamo nei cuori delle persone care che incontriamo, nelle loro domande c’è sempre posto per voi.

    Vi troviamo su articoli di giornale che alcuni ci ritagliano (La Prealpina, una settimana dopo , ma quello che conta è il pensiero).

    Vi vediamo alla TV , oggi su RETE 55 in tutti i TG e raccomandano di non perdere lo speciale di Sabato 12 luglio su La 6 (che noi non vediamo, ma di sicuro qualcuno ce lo registra e poi Chiara ha già richiesto la cassetta alla giornalista).

    Si parla di Voi alla maratona di :“Tre giorni di Nessuno Escluso” a Cassano Magnano dove “tanto per cambiare” anzicchè i mattoni proponiamo le tegole per rifare il tetto ad una scuola del Centroafrica al confine con il Congo, proposta di Padre Frattini, che è presente alla festa.

    Avevi proprio ragione tu Fede, quando partendo ci hai detto “C’è voluto un anno, però adesso …” ci avete completamente conquistato con il vostro progetto, siamo tutti con voi .

    Mamma, papà, nonna e …Blanca.

    P.S. su Madunda e sull’Uomo che ci abita aspettiamo un articolo a parte.

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