Benvenuti a Njombe – Tanzania

Tra una lezione di kiswahili e l’altra siamo stati a fare due passi attorno al campeggio per rinfrescarci un po’ le idee.
Risalendo il letto del fiume abbiamo attraversato piantagioni di caffè e siamo arrivati fino a delle piccole cascate dalle quali si puo’ osservare tutto il paesaggio circostante.
Tra le pietre assolate la fauna locale gode quasi indisturbata (se non dai pochi indisciplinati studenti) della calura solare.
A differenza di alcuni rettili che si camuffano tra un masso e l’altro con colori grigiastri, altri con noncuranza sfoggiano i toni piu’ variopinti con abbinamenti un poco azzardati e alquanto strabilianti.
In lingua locale sono mjuzi, semplici lucertole, ma a noi sembrano uscire dalla bottega di qualche estroso pittore…o scultore!
Chi è stato a Barcellona nel parc Guell e ha visto il geco di Gaudì potrà giudicare.

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Comments

6 Responses to “Campside come Parc Guell”

  1. Valentina on August 2nd, 2008 4:17 pm

    Ciao ragazzi!!!
    direttamente dalla sala parto dell’ospedale di Busto eccomi qui a scrivervi!
    mi sono aggiornata su come va laggiù leggendo tutti i vostri post d’un fiato.. e non nego che vi invidio da morire!!! (soprattutto la vostra casa-tenda.. altro che sopraelevate di reparto, è spettacolare!)
    qui in Italia niente di nuovo: caldo, situazione politica che fa schifo(la vergogna dell’Europa), gossip assurdi e insulsi ma che fanno molta notizia, qualche morto in più, casi ancora irrisolti ecc ecc.. normale amministrazione!
    Invece nel mio piccolo mondo proseguono i preparativi per il matrimonio..manca proprio poco a voler ben vedere.. e tra i muratori, l’idraulico, le cose da comprare, le bomboniere da terminare ecc.. c’è anche la route con il clan da pensare! quest’anno servizio con i barboni con la comunità sant’egidio a Roma.. chissà che l’anno prossimo (avendo in progetto il campo di servizio all’estero) non si riesca ad assaporare un po’ di quell’Africa che ora vi state gustando!
    buono studio per il corso di lingue.. e continuate a mandarci le foto e gli aggiornamenti, sembra che siete partiti un secolo fa..
    Buon proseguimento.. sulla vostra STRADA!
    Vale ed Enry

  2. anto on August 2nd, 2008 9:38 pm

    Confermo che il vostro geco è come quello di Gaudi, spero non nelle dimensioni.
    Paolo, stai proprio bene incolto. E tu Fede con quei colori vuoi mimetizzarti con il geco?
    Ciao belli.
    Antonella

  3. Massi on August 3rd, 2008 3:48 am

    Noto che stai portando avanti la tua battaglia contro il rasoio da barba eheh

  4. Francesca on August 3rd, 2008 8:41 am

    ‘Il mondo e’ bello perche’ e’ vario’ E’ bello poter girare il mondo e accostarsi rispettoso alle diverse culture per farne tesoro. Altro che investimento! bacioni, vi penso . Affettuosamente Francesca

  5. Zio Rena e Zia Mari on August 3rd, 2008 11:52 am

    Ciao ragazzi, sappiamo che la Vs esperienza sta procedendo ”pole pole” ma con entusiamo. Noi siamo reduci da una rilassante e piacevole settimana di vancanza con Nonna Elsa, Mamma Anto e Papà Francesco. Elena si sta preparando a partire per una settimana di Sardegna e noi organizzeremo per tutti quelli che resteranno in Padania un barbecue.
    Un grande abbraccio Zia Mari e Zio Renato

  6. Elisa on August 4th, 2008 1:56 pm

    In effetti Gaudì deve essere stato lì prima di scegliere i colori per il suo geco!!
    Dalle foto vi trovo in ottima forma…(approvo la barba incolta).Per quanto mi riguarda tra poco me ne vado in ferie e non vedo l’ora..Voi continuate così…Vi abbraccio e vi penso..Baci elisa

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