Oct
27
Ti manca qualche cosa? La trovi a DAR!
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Ciao a tutti,
dopo 4 mesi abbiamo trovato il modo di visitare la città di DAR, in attesa del gruppo di Italiani che arriverà venerdì prossimo.
Ci siamo arrivati questo pomeriggio dopo un viaggio abbastanza tranquillo.
Siamo stati accolti da una pioggia che ci ha seguito per due ore di viaggio e che continua anche ora mentre scriviamo.
Dovete sapere che siamo relativamente fortunati, in quanto a Njombe sono disponibili quasi tutti i beni di cui potremmo avere bisogno.
Ma a volte capita che qualche cosa manchi… tipo una pentola particolare, un po’ di pasta per cambiare la dieta, l’olio d’oliva.
La risposta immancabilmente, in questi casi è: a Njombe fai fatica, ma a DAR la trovi di sicuro!
Avevamo iniziato a diffidare da queste semplicistiche risposte, anche perchè, ci dicevamo, non è mica facile trovare una cosa in una città africana di 4 milioni di persone.
Ma ci sbagliavamo.
Nel pomeriggio siamo andati al supermarket.
Ma non è il negozio che ci aspettavamo, bensì un centro commerciale in pieno stile occidentale, con tanto di cinema, ristoranti, banche, gelateria!!!!
Ci ha preso uno strano senso allo stomaco quando, dopo questi mesi lontani dallo spettacolo osceno della merce, ci siamo ritrovati davanti a cumuli di frutta e verdura confezionata, arance lucidate ad arte, vetrine con manichini magri e bianchi.
Eppure è una cosa normale, che prima di partire ci toccava circa una volta a settimana…
Però è significativo che ci abbia fatto impressione. Forse qualche cosa in questo conto non torna. E poi, ci siamo chiesti, chi si può permettere costi tanto proibitivi? Circa il 10 per cento della popolazione forse?
Ma anche qui, a poco prezzo, si può sognare e intraprendere la strada del progresso targato, della marca che diventa obiettivo, dell’acquisto che diventa scopo di vita.
Viva il mercato di Njombe, con il suo chiasso e i suoi colori….
Ma se ti serve il vattelapesca…. Lo trovi sicuramente a DAR!
cari miei!!!!!!! Ogni tanto parlo di voi ad amici e amiche che sognano la missione…………
vi sono vicino come posso……senza sconti! (come a Dar!!!)
un abbraccio forte forte a Federica e anche a te…..e a tutti quelli che conoscete….
ciao
Cari ragazzi,
mi avete ricordato il mio rientro nella nostra quotidianità dopo il mese passato in Tanzania nel 2004. Il non riuscire a riempire il carrello della spesa, come ero abituata a fare.
Nel nostro quotidiano vivere deve diventare la norma, agire in questo modo, ci deve essere un pensiero alternativo al continuo consumare.
Per queste situazioni problematiche mondiali aiuta più di tutto, non l’evento straordinario, ma, mi diceva un’amica, la goccia quotidiana nel proprio bilancio famigliare.
Certo che io da quella volta i vattelapesca non li ho comperati più. Mamma Antonella
Bene, ora papà sta quasi per raggiungervi ed abbracciarvi, come vorrei poter fare io!! Ma tra non molto anch’io sarò con voi. Così visiteremo insieme il coloratissimo mercato di Njombe e voi mi farete da interpreti ….. sono la solita consumista!!! A parte tutto, è vero: di tante cose si può fare a meno e a volte basterebbe non pensarci. Ma certo il nostro mondo tecnologico e la nostra economia di mercato ci fanno agire diversamente! Forse ora, in questo tempo di crisi, ci troveremo tutti a dover fare una lista di priorità e dovremo proprio rispettarla. E questo io credo che non sia poi così male!! No?
Detto ciò, spero che nelle valigie di papà potrete trovare qualche cosa che allieti un po’ le piovose serate della stagione delle piogge di Njombe. Il pensiero corre lontano …. Bacioni Mamma Valeria
E’tanto che non ci colleghiamo ma non vi dimentichiamo. Stiamo preparandoci al Natale buon Avvento anche a voi.
I Ciereghget da Premez