Benvenuti a Njombe – Tanzania

Questa mattina, domenica 18 gennaio alle 7:30 è entrato in casa nostra un vicino di casa, Bwana Mwoha.
Ci portava delle pesche prodotte dal suo giardino e che vedete in foto. Innanzi tutto vorrei soffermarmi sul fatto che alle sette e mezza di domenica mattina eravamo svegli e che è entrato tranquillamente in casa con le pesche (provenienti da una distanza di 10 metri in linea d’aria), uscendo con cioccolatini Lindt che avevano percorso circa 7.500 km. Certamente in via Matteotti la porta sarebbe stata chiusa, ed ancor più chiusi gli occhi dei suoi occupanti.
Tornando ai vicini, la nostra casa qui a Nazareth è abbastanza isolata ma comunque conosciamo le persone della via. C’è una signora che zoppica. Ha una protesi alla gamba sinistra. Lavora e fa la segretaria per la chiesa luterana di Njombe. Tra l’andata e il ritorno, si fa almeno 4 kilometri al giorno. A piedi, appunto, zoppicando. Per questo motivo quando la incontriamo la facciamo salire in macchina e lei ci invita ripetutamente a casa sua. Chissà un giorno magari ci andiamo.
Ogni giorno, nei nostri giri a piedi o più spesso in macchina, incontriamo gente che non ci sembra più straniera come quando siamo arrivati. Nei saluti e nei sorrisi scorgiamo spesso visi noti. Amici di un minuto o di un’ora che si ricordano di noi e colgono l’occasione per farci fermare, per una stretta di mano o per avere qualche notizia “Habari za….” su come va.
A volte queste conversazioni rasentano quasi il ridicolo quando ad esempio non ci si vede da un po’ e allora il commesso della latteria mi chiede “Habari za kupotea”, che tradotto viene “Quali notizie della tua scomparsa???”.
Mi viene in mente che un giorno, in Italia io e Federica siamo andati dai vicini con una bottiglia di vino e un dolce. Abbiamo suonato alla porta e ci hanno chiesto di scendere in modo da poterci identificare tramite citofono.
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Comments

4 Responses to “Ti piacciono i tuoi vicini di casa?”

  1. www.karibunikaribuni.it on January 18th, 2009 7:34 pm

    E MAGARI LE PESCHE ALLE 7,30 ERANO PURE BUONE
    LUCIANO

  2. Antonella on January 18th, 2009 9:18 pm

    Anche noi oggi abbiamo mangiato frutta proveniente dalla Tanzania.
    Vi ricordate quel sacchettone di frutti della passione che Marisa ha preziosamente riposto e nascosto in valigia? Oggi li ha offerti ai suoi ben 18 ospiti a pranzo, accompagnati da foto, filmini, racconti, emozioni, ricordi di persone incontrate nel nostro viaggio, egregiamente organizzato dal Tour operator Biella-Turetta. Che bello sentirvi parlare in Swahili, vedere i bambini di COF, ricordare le forti emozioni provate. GRAZIE.
    Baci, mamma Antonella

  3. MARCO E MARIA CARLA MOCCHETTI on January 19th, 2009 5:42 pm

    Buon anno ancora Federica e Paolo da estendere ai
    Vs.genitori che hanno trascorso con Voi il nuovo anno , augurandoVi pure prosperita’ per la Vs.
    mission in Tanzania.
    Io e Maria Carla siamo appena tornati da Israele
    e Palestina e naturalmente Vi abbiamo ricordato
    specialmente in luoghi di preghiera, dicendo:
    ” baba yetu uliye mbinguri jina lako litukuzne
    afalme wako ufike utakalo lifanyike duniani
    kama mbinguni.
    Utuye leo mkate wetu wa kila siku,utusamehe
    makosa yetu, kama tunany owesamehe na sisi
    waliotukosea usitutie katika kishawishi, lakini
    utuojoe maovuni”.
    ( ci saranno senz’altro tanti errori di trascri
    zione ma anche la’ abbiamo trovato diverse
    diciture in lingua swahili)
    a presto ed un saluto a Valeria

  4. Antonella on January 21st, 2009 12:14 am

    Quante altre considerazioni possiamo fare sul diverso modo di proporsi con gli altri….
    E’ ancora molto vivo in me quel pomeriggio “perso” a Madunda passato a conoscere quel progetto della costruzione di cesti in bambù, a trattare, a “inventare” una ricevuta di acconto, a valorizzare il lavoro di quella persona, darle speranza che il “suo” progetto può avere un futuro. Bravi, mamma Antonella

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