Benvenuti a Njombe – Tanzania

Ciao a tutti,
In questi giorni di relativo silenzio, abbiamo rivisto tutti i posti che avevamo visitato durante la nostra prima settimana in Tanzania. E’ stato strano vedere le stesse cose ma con occhi diversi, parlare con la gente che non è più estranea, accorgersi delle cose che sono cambiate, a volte con ritmi anche inattesi.

Questa settimana abbiamo anche testato buona parte dei bambini aiutati da Nessuno Escluso per l’hiv. Mi sono accorto di essere teso quando i bambini e i ragazzi si mettevano in fila per il test, prendendo il loro numero.
E quando un gruppo di bambini è stato chiamato in privato per il counceling, mi sono sentito un po’ male. Invece fortunatamente erano quasi tutti negativi.

Maiko era in camera sua perchè malato. Siamo andati fino al suo letto per fare il test e mi sono messo a chiacchierare con la resposabile di Tunajali “We care”, sui tecnicismi dei test e sulla terapia. Parlavamo in inglese e Maiko ci guardava tremando per la febbre. Era spaventatissimo: quando gli abbiamo detto che il suo test era negativo e tutto era a posto si è messo a piangere a dirotto. Nei suoi occhi erano ancora vive le immagini dei sue genitori, degli zii e dei fratelli che sono morti o lo hanno abbandonato.
Mi sono seduto sul letto con lui e mentre cercavo di calmarlo pensavo a quanto tempo occorrerà, ben più di un solo anno credo, per curare quelle ferite che non si percepiscono al primo sguardo.

Comments

One Response to “Un altro giro di giostra”

  1. Vanda on May 13th, 2009 5:05 pm

    Le ferite di cui parli, caro Paolo, lasceranno in Maiko una “cicatrice” interna che testimonierà per la vita quanto è stato grande il dolore vissuto, ma l’avere intorno persone speciali come voi lo aiuterà a ricordare senza percepire lo stesso acuto dolore…e non è poco!
    Un abbraccio,
    Vanda

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