Benvenuti a Njombe – Tanzania

Abbiamo salutato Njombe ieri mattina, con nuvole grigie e temperature autunnali. Abbiamo anche salutato i nostri guardiani e le cuoche che ci sono tornati a casa con una nuova linea abbigliamento da sfoggiare nel corso cittadino (visto che una è la strada asfaltata che attraversa Njombe).
Per il momento questo viaggio non ci sembra molto diverso dagli altri fatti per accogliere o accompagnare gli ospiti che ci sono venuti a trovare durante questo periodo. Forse sarà strano prendere l’aereo e atterare a Malpensa!
Stiamo passando a salutare tutte le persone più care che abbiamo conosciuto. Ieri abbiamo pranzato con Fausta, quindi ci siamo fermati ad incontare Annie e Kessia dopo Mafinga, poi ad Iringa per salutare suor Adolfina, che ci ha sostenuto culinariamente nel nostro soggiorno tanzaniano, con salse, tortellini, pizza (tutto rigorosamente fatto a mano nella sua scuola di cucina).
Chiudiamo questo commento giornaliero con una storia che abbiamo sentito da una suora di 95 anni (di cui 70 in Tanzania).
“Mi raccomando – ci dice – state attenti ai ladri. Una mia amica arrivata all’aeroporto si è accorta di non avere più il cellulare, allora si è fatta prestare quello di un amico per provare a chiamarlo. Il telefono ha iniziato a squillare sotto un cappello. Di un poliziotto!”

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